L'INGANNO FELICE

L’opera "L’inganno felice" di Gioachino Rossini, seconda delle cinque farse veneziane che il direttore artistico Giovanni Battista Rigon ha scelto di portare al teatro palladiano, nell’ambito del quinquennale Progetto Rossini (2017-2021).

L’inganno felice è la meno “buffa” della serie, un dramma sentimentale che rappresenta un soggetto quasi tragico. Composta su libretto di Giuseppe Maria Foppa, debuttò al Teatro San Moisè l’8 gennaio 1812, e fu il primo grande successo di Rossini, cui seguirono rappresentazioni in tanti teatri italiani e stranieri. La trama ripercorre le tappe classiche della narrazione fiabesca. Il duca Bertrando incarica il servo Batone di uccidere Isabella, sua sposa, che il perfido consigliere Ormondo gli fa credere infedele. Viceversa Batone, intenerito, la lascia libera di fuggire, purché lontano il più possibile dal castello. Quando dieci anni più tardi il duca - che nel frattempo ne è sempre innamorato pur credendola morta - rivede Isabella sotto le mentite spoglie di Nisa, nipote del minatore Tarabotto, ha inizio tutta una serie di equivoci che porteranno finalmente a smascherare il disegno malvagio di Ormondo: l’amore tra il duca e la duchessa potrà dunque trionfare, nel più tradizionale dei lieti fine.

La compagnia di canto selezionata dal direttore artistico è formata da giovani talenti quali il tenore Patrick Kabongo, nella parte del  duca Bertrando, il soprano Eleonora Bellocci, nel ruolo della duchessa Isabella, i baritoni Lorenzo Grante, Sergio Foresti, Daniele Caputo, rispettivamente nei panni del perfido Ormondo, intimo del duca​, Batone, confidente di Ormondo,​ e Tarabotto, capo dei minatori. In scena si vedranno anche Clelia Fumanelli, cui sono affidate le coreografie, ad impersonare l’alter ego di Isabella, Libero Stelluti (aiuto regia) nelle vesti dell’anima di Bertrando, e Gianluca Bozzale in quelle di un minatore delle saline. L’Orchestra è quella di Padova e del Veneto, con la direzione dal cembalo dello stesso Rigon. La regia è di Alberto Triola, al suo debutto italiano, dopo una serie di felici esperienze europee. Le scene sono di Giuseppe Cosaro che, con Sara Marcucci, cura anche i costumi. Lighting designer è Giuliano Almerighi. Maestro di sala è Silvia Carta. Trucco e parrucco sono di Studio Vanity 2.0.

«La musica di Rossini è tutt’uno con l’azione scenica – sottolinea il M° Rigon. Musica e teatro si compenetrano, ritmi e tempi sono teatrali, prima che musicali. È una grande soddisfazione per me partecipare allo spettacolo in modo diretto, eseguendo l’accompagnamento al cembalo, perché posso entrare nel processo di creazione di quanto avviene sul palco. Rossini ci fornisce un canovaccio, lasciando ampio spazio di improvvisazione e di creatività agli interpreti che, attraverso un attento lavoro preparatorio, riscrivono, di fatto, l’opera. Fatto straordinario delle farse è che ci troviamo a confronto con un Rossini giovane, ma che ha già un’incredibile sicurezza di mano, una matura consapevolezza della propria cifra artistica, tanto che nelle opere successive riutilizzerà moltissimo materiale di queste opere. Lui stesso ne aveva compreso il valore. Siamo di fronte ad un giovane, e al tempo stesso ad un genio assoluto. Questa grandezza rende viva la sua musica, e sempre attuale e interessante per l’ascoltatore di ogni epoca, anche contemporanea».

Progetto Rossini impegnerà i cartelloni del festival delle Settimane Musicali fino al 2021 con le cinque farse veneziane, che verranno allestite seguendo l’ordine cronologico di composizione. Dopo La cambiale di matrimonio dello scorso anno e questa seconda tappa con L’inganno felice, negli anni a venire il pubblico vicentino potrà assistere a La scala di seta, L’occasione fa il ladro, e infine Il signor Bruschino.


Biglietto Emotional Seat: 150,00 euro

Biglietto unico Semiramide: 100,00 euro


Biglietto intero Figaro: 70,00 euro

Biglietto ridotto Figaro: 50,00 euro

Biglietto intero Lindoro: 50,00 euro

Biglietto ridotto Lindoro: 30,00 euro

Categoria: Musica
Data dell'evento:
17/06/2018
Telefono: 0444 320854
Indirizzo: Teatro Olimpico - Piazza Matteotti, 11 Vicenza