Dopo la visita ai monumenti  di Vicenza  e alle principali  città della provincia come Marostica e Bassano del Grappa, se avete ancora a vostra disposizione qualche giorno, mete quali l’Altopiano di Asiago, i Colli Berici e Recoaro Terme possono arricchire la vostra vacanza di suggestivi paesaggi, storia e tradizioni locali e, per chi lo desidera, tanto buon relax immersi nelle incantevoli atmosfere delle montagna vicentina.

Vi consigliamo quindi di non tralasciare l’Altopiano di Asiago o dei 7 Comuni.

Asiago è il centro principale dell’Altopiano più vasto d’Italia, una grande conca verde nel cuore della montagna veneta circondata da cime che arrivano a 2.350 metri d’altezza, che ospita anche gli altri 7 Comuni del comprensorio: Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana e Rotzo.  Questi paesi, noti per le bellezze naturalistiche e l’aria incontaminata, sono di notevole interesse storico, poiché sono stati luoghi della  Grande Guerra 15-18:  il Sacrario Militare, i cimiteri di guerra, le trincee ed i bunker sono tutt’oggi visitabili percorrendo sentieri sui quali ci si può avventurare a piedi, in mountain bike o con gli sci di fondo a seconda della stagione.

Un’altra suggestiva escursione, probabilmente la più bella ed entusiasmante tra quelle nelle Prealpi Venete,  è rappresentata dalla Strada delle 52 gallerie del Monte Pasubio. Si tratta di una strada mulattiera lunga circa 6300 metri, dei quali ben 2300 distribuiti in 52 gallerie ed i restanti intagliati a mezza costa. Si può percorrere a piedi percorre in circa 3 ore e mezza partendo dal passo di Xomo o raggiungendo (da quest’ultimo) la bocchetta Campiglia (m.1935 -rifugio gen. Achille Papa). E’ un’opera unica nel suo genere, che non trova paragoni in tutto il fronte della guerra fra Italia e Austria, un autentico capolavoro d’ingegneria militare: la costruzione cominciò il 6 febbraio 1917 e si concluse nel novembre 1917.

Se, invece, volte rimanere nei dintorni di Vicenza, vi consigliamo di approfondire la visita del territorio vicentino seguendo  il tracciato della Statale 247 Riviera Berica, che lascia Vicenza in direzione sud al cospetto dell’Arco delle Scalette, antica via d’accesso alla Basilica di Monte Berico. Superato l’Arco delle Scalette, imboccate  sulla destra via dei Nani, che porta a Villa Valmarana ai Nani e prosegue fino a  raggiungere Villa Capra detta  “La Rotonda”.

Superata villa La Rotonda, la Riviera Berica continua lungo il bordo orientale dei Colli fino a raggiungere il territorio del comune di Longare; proseguendo si giunge a Lumignano, ultima frazione di Longare, dove, incastonato nella roccia, si scorge il medievale eremo di San Cassiano, meta di una facile escursione nel bosco. L’eremo, risalente forse al VI-VII secolo, è raggiungibile percorrendo un suggestivo sentiero di mezzacosta, ed è uno dei siti più affascinanti del territorio vicentino. La sua lunga storia e la peculiarità’ dell’ambiente che lo circonda, creano un contesto unico. L’apertura al pubblico dell’Eremo di San Cassiano avviene la prima domenica del mese con visite guidate curate dall’associazione Speleo Proteo Vicenza.

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