La Città di Thiene, situata in pedemontana vicentina, in una posizione favorevole ai piedi dell’Altopiano di Asiago e allo sbocco della Valle dell’Astico, e servita dall’autostrada A31, è da sempre Centro Commerciale di prim’ordine e punto di riferimento di grande importanza dell’alto vicentino.

La città ha origini romane, confermate da alcuni reperti archeologici di un edificio rustico rinvenuti di recente che dimostrano la sua esistenza già nel II secolo D.C. Secondo alcuni studi il nome “Thiene” deriverebbe da Athenius, il soldato romano che l’avrebbe costruita. Il primo documento scritto in cui compare il nome della città risale però all’epoca medievale (1152). Nel 1166 diventa Libero Comune, per poi essere occupata in successione da Ezzelini, Scaligeri e Visconti.

Molto importante a fine 1200 fu la costruzione della Roggia comunale, corso d’acqua che divenne la fonte di energia di molte botteghe artigianali, grazie alle quali la Città divenne un importante polo commerciale tra la pianura e l’Altipiano. Il suo ruolo commerciale venne favorito ulteriormente nel 1492, quando il doge Agostino Barbarigo concesse alla città il privilegio del mercato franco da dazi per premiare la fedeltà alla Serenissima.
Da metà ‘800 Thiene divenne anche un importante centro industriale, in particolar modo per quanto riguarda l’industria tessile, le filande, i cappellifici e i calzaturifici.

Rinomata è la Sala Borsa Merci thienese, sorta nel primo dopoguerra, dove vengono stabiliti i prezzi di riferimento per il mercato agro-alimentare nazionale.

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