16/11/2018 - 17/11/2018
IL CANTO DELLA CADUTA
Da Venerdi' 16 novembre fino a Sabato 17 Novembre, ore: 21.00
Con libere citazioni da Riane Eisler; Carol Gilligan; Ulrike Kindle; Giuliana Musso; Heinrich von Kleist; Christa Wolff
Di e con Marta Cuscunà
progettazione e realizzazione animatronica: Paola Villani
assistente alla regia: Marco Rogante
co-produzione Centrale Fies, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile
di Torino, São Luiz Teatro Municipal | Lisbona
in collaborazione con Teatro Stabile di Bolzano, A Tarumba Teatro de Marionetas | Lisbona
Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies
prima regionale
Il mito di Fanes è un’antica tradizione popolare dei Ladini, piccola minoranza etnica delle valli centrali delle Dolomiti.
Esso racconta della fine del regno pacifico delle donne e dell’inizio di un’epoca di violenza e sopraffazione, contrassegnata dal dominio maschile sulle ricchezze, sulle terre, sulle donne e sugli altri popoli.
È il canto nero della caduta nell’orrore della guerra.
Ma davvero solo un mito? La guerra è davvero parte ineluttabile del destino dell’umanità? Studiose come l’archeologa Marija Gimbutas e l’antropologa Riane Eislerhanno teorizzato che nel neolitico, millenni prima dell’avvento di quelle che sono state finora considerate le prime grandi civiltà della storia, l’Europa fosse abitata da società prevalentemente egualitarie e pacifiche, in cui il rapporto fra generi era paritario e il femminile era centrale nella visione del sacro e nella struttura sociale. Quella che è solitamente presentata come un’utopia potrebbe essere dunque un’alternativa non solo possibile ma, addirittura, già esistita.
16/11/2018 - 17/11/2018