EMMA DANTE -  MISERICORDIA

Esistono mondi in cui le donne sono condannate a lottare, se vogliono sopravvivere, a combattere con ogni possibile risorsa per emergere dal degrado e dallo squallore in cui la società pare averle relegate. È la storia di Anna, Nuzza e Bettina che vivono in un tugurio fatiscente con un ragazzo menomato e orfano, Arturo. Durante il giorno, le donne lavorano a maglia; al tramonto si mettono sulla soglia di casa e offrono ai passanti i loro corpi cadenti. 'U picciutteddu si muove frenetico nella stanza, non sta mai fermo, ogni tanto siede davanti alla finestra e parla con lo spigolo del palazzo di fronte. Arturo non è figlio di nessuna di loro, ma di Lucia, uccisa a calci e pugni dal proprio compagno appena dopo aver partorito quel bambino sfortunato. Le tre lo hanno preso a vivere con loro, ma a un certo punto della storia non lo possono più tenere: gli preparano la valigia e lo lasciano andare. Prima, però, gli raccontano chi era sua madre, Lucia la zoppa, che si acconciava i capelli per somigliare a “marilin monroy” e aveva una radiolina scassata da dove ascoltava la musica e abballava pi’ tutti!
"Misericordia" racconta una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, esplora l'inferno di un degrado terribile, sempre di più ignorato dalla società. Una favola comica e commovente al tempo stesso, che racconta la fragilità delle donne, la loro sconfinata solitudine, la loro la disperata vitalità e la loro tenacia.

Emma Dante
: drammaturga e regista, nata a Palermo nel 1967, esplora il tema della famiglia e dell’emarginazione per raccontare e restituire la voce a creature che, nella società e nella storia, non ne hanno, attraverso una poetica di tensione e follia nella quale non manca una punta di umorismo. È colei che ha fatto del dialetto siciliano una lingua teatrale contemporanea; amata in Italia e in tutta Europa, in particolare in Francia dove è di casa, con la sua cifra stilistica che l’ha consacrata nell’Olimpo dei grandi nomi della nuova scena ha raccontato squarci di vita quotidiana, miserie e solitudine mescolando teatro colto e popolare, tensione e follia, umorismo e tragedia; 4 volte Premio Ubu – tra gli innumerevoli riconoscimenti - con Sud Costa Occidentale, la compagnia da lei fondata nel 1999, la sua carriera è una lunga serie di successi, a partire da "mPalermu" (Premio Scenario 2001) passando per "Vita mia", la "Trilogia degli occhiali" e "Il festino", tutti ospitati al Teatro Astra attraverso gli anni. Nel biennio 2014/15 è stata direttrice artistica del 67° Ciclo di Spettacoli classici del Teatro Olimpico, dove già nel 2012 aveva presentato "Verso Medea".

Biglietto intero: 15 euro
Biglietto ridotto: 12 euro
Biglietto gruppi: 10 euro
Biglietto scuole di teatro e danza: 8,50 euro

Categoria: Spettacoli
Data dell'evento:
28/02/2020 - 29/02/2020
Telefono: 0444 323725
Indirizzo: Teatro Astra - Contra' Barche, 55 Vicenza