Roana è un Comune particolare: è composto da sei Frazioni, coincidenti con altrettante Parrocchie. Camporovere, Canove, Cesuna, Mezzaselva, Roana e Tresché Conca, con le loro numerose contrade, contano circa 4.000 abitanti. Ma il territorio su cui si estendono è immenso: quasi 8000 ettari in gran parte di boschi di conifere. E poi prati e pascoli a perdita d’occhio. L’altitudine media dei centri abitati è di poco superiore ai 1.000 metri e ciò rappresenta l’ideale per una villeggiatura di mezza montagna, adatta a tutte le età e ad ogni esigenza di salute. Il sole la fa da padrone tutto l’anno, tant’è vero che Roana e Mezzaselva sono anche conosciute come “Riviera”.

Una caratteristica del territorio, comune a tutto l’Altopiano, è la conformazione carsica del terreno; questo ha permesso la formazione geologica dei “lòch”, voragini carsiche come il Tanzerloch a Camporovere o il Jacominarloch a Cesuna, che sono diventate vere e proprie attrazioni ambientali a tutti gli effetti, corroborate da antiche leggende che ancora oggi vivono nei racconti favolistici.  Il Comune di Roana, tuttavia, non è solo natura, panorami ed aria pura. Possiede un’ottima struttura alberghiera e ricettiva in genere, ogni frazione ha campo sportivo, campo da tennis, bocciodromo, pattinaggio invernale e schettinaggio estivo; inoltre esiste una piscina comunale, un palazzetto dello sport polivalente, uno stadio del ghiaccio e un laghetto balneabile. Oltre all’Ufficio Turistico Municipale e allo Chalet Infopoint all’ingresso del territorio comunale, ogni paese ha il proprio Ufficio Turistico in piazza, con l’Ufficio Postale, gli ambulatori medici, la fermata degli autobus di linea e un servizio di accesso wi-fi pubblico.

Gli appassionati di Storia e di Cultura Locale trovano a Roana l’Istituto di “Cultura Cimbra” (ricchissimo di pubblicazioni specifiche) e il Museo Etnografico; a Canove il Museo della 1a Guerra Mondiale, dotato come pochi altri di residuati, di reperti e di documentazioni; a Treschè Cesuna il Museo dei “Cuchi” – strumenti popolari a fiato in terracotta – provenienti un po’ da tutto il mondo. A Cesuna un Centro Culturale Polivalente (con cinema e teatro) e una sala lettura con più di 10.000 volumi, a Treschè Conca la Collezione Rovini con reperti bellici e storici della 1^ guerra mondiale e il museo di Forte Corbin, fortezza di montagna risalente anch’esso alla Grande Guerra. Chi invece desidera fare un tuffo nel passato e ritrovarsi nella preistoria, non ha che da scendere in Val d’Assa (visita guidata obbligatoria), per comode mulattiere da Canove o da Roana, per scoprire le incisioni rupestri il cui studio riserva continue sorprese.

Mezzaselva e Roana sono collegate a Canove, centro amministrativo del Comune, con un famoso ponte il quale, per le sue caratteristiche architettoniche, è stato dichiarato monumento nazionale. Oggi, chi vuole percorrere le antiche mulattiere e i sentieri del territorio, anche autonomamente, può farlo tranquillamente perché sono in buono stato e permettono di aprire lo sguardo su panorami suggestivi. II turista invece che desideri ripercorrere le tappe della Grande Guerra e di visitarne i siti, non ha che l’imbarazzo della scelta: il Forte di Punta Corbin un quarto d’ora d’auto da Treschè Conca, il Forte Verena a dieci minuti da Mezzaselva, il Rasta a un chilometro da Camporovere e poi, nelle vicinanze, il Forte di Campolongo, l’antica Caserma sull’Interrotto, il Salto dei Granatieri sul M. Cengio, trincee, camminamenti, postazioni ancora quasi intatte dal M. Zovetto al M. Lemerle di Cesuna. Ovunque si respira Storia, antica e recente. La toponomastica poi, tutta di origine “cimbra” (antichissima lingua comunemente parlata fino a prima del profugato del 1916 e ora rintracciabile soltanto fra gli anziani, soprattutto a Roana e Mezzaselva), può rappresentare da sola un motivo per vacanze “diverse” ed innescare uno stimolo di curiosità culturale che farà scoprire come il Comune di Roana sia proiettato verso il futuro tenendo però ben presenti le proprie radici. Anche per l’appassionato di sport invernali c’è soltanto da scegliere fra gli impianti di Cesuna, del Belmonte a Treschè Conca per concludere con quelli prestigiosi del M. Verena. Piste da discesa per ogni esigenza, percorsi e anelli da fondo che pochissime altre stazioni invernali dell’arco alpino possono vantare, come il Centro Fondo di Cesuna e il Centro Fondo Campolongo. Altra meraviglia: il Laghetto artificiale della Lonaba, in località Spilleck di Roana, è con gli anni diventato uno dei simboli del turismo estivo ed invernale non solo del Comune e meta di week-end in ogni stagione.

GPS:45.875325, 11.463135